DAL BALCONE AL BANCONE- IL MANIFESTO PERNOD RICARD CHE CELEBRA LA RIPARTENZA DELLA HOSPITALITY INDUSTRY

E se la primavera arrivasse quest'anno il 1° giugno?

Naturalmente, la pandemia con tutte le sue conseguenze non è ancora alle nostre spalle, ma la data di oggi segna la fine di un lungo inverno e una nuova rinascita. Sembra che finalmente soffi un vento di libertà che ci fa riscoprire alcuni piaceri semplici, come godersi un drink o un pasto sulla terrazza di un bar, caffè o ristorante.

Mentre celebriamo questo momento, è impossibile non dedicare un pensiero a quelle aziende che sono state particolarmente colpite dalla pandemia, comprese ovviamente le discoteche, che devono ancora affrontare un futuro incerto. Dietro il bancone di ogni caffè, bar o ristorante, troverai donne e uomini che hanno superato molte sfide e hanno dimostrato grande ingegnosità per sopravvivere.

Molti di loro hanno reinventato le loro attività durante questo periodo, concentrandosi sulle vendite da asporto e sui servizi di consegna locali per rimanere a galla. Incarnano perfettamente la resilienza che il nostro paese ha dimostrato dall'inizio della pandemia, poiché sono finalmente in grado di tornare al mestiere che intraprendono con tanta passione. La progressiva riapertura di bar e ristoranti segna il ritorno alla vita di una meravigliosa industria da cui dipendono produttori, agricoltori, grossisti, camerieri e chef. Con loro, e grazie a loro, tornerà la vita familiare che era scomparsa dalle nostre strade: il via vai di clienti e camerieri, le conversazioni, il tintinnio dei piatti, dei bicchieri e dei cucchiai - tutta l’atmosfera che amiamo, e che è stata troppo a lungo messa a tacere.

L'aumento dei consumi domestici non ha compensato la mancanza di attività in bar, caffetterie e ristoranti. A riprova, se ce ne fosse bisogno, che uscire a bere qualcosa è soprattutto sete di interazione sociale. Se c'è una cosa che la pandemia e i successivi blocchi ci hanno mostrato, è semplicemente la nostra schiacciante necessità di stare insieme. Siamo tutti attivi online e l'era digitale ha trasformato il nostro rapporto con le nostre comunità, e questa è una buona cosa. Tuttavia, ha anche cambiato il nostro rapporto con il tempo, obbligando tutti noi a vivere a un ritmo più veloce. Ma i caffè rimangono spazi senza tempo. Accomodarsi a tavola, mettersi a proprio agio, è darsi il tempo per assaporare l'infinita felicità di ritrovarsi insieme.

Dopo un'attesa così lunga, quel primo caffè seduto a un tavolo con un occhio all'orologio, quel piatto che scegli con un po' più di cura di prima, o quel drink dopo il lavoro con le persone che ti sono più mancate, avranno un sapore diverso. Ritornare sulla terrazza del tuo ristorante preferito o provarne un altro riporterà il sapore unico di quelle emozioni che si erano perse ma che ora stai riscoprendo. Quanto al "grazie" che rivolgi alla persona che ti serve, ne sono certo, avrà una risonanza e una sincerità molto speciale.

C'è una meravigliosa varietà di caffè, bar, hotel e ristoranti nel nostro Bel Paese. Formano una rete la cui autenticità e diversità ne fanno l'invidia del mondo. Abbiamo anche il privilegio di trovare nei loro menu prodotti di alta qualità, frutto di un duro lavoro nelle nostre numerose regioni. È tempo di riscoprirli con la soddisfazione che deriva dal contribuire al sostegno di un intero ecosistema e alla perpetuazione della Dolce Vita.

Le circostanze senza precedenti in cui ci troviamo dovrebbero anche servire da campanello d'allarme. Ci sono valori che non devono mai essere dati per scontati, primo fra tutti la responsabilità. Essere responsabili significa prima di tutto bere con moderazione, ma ora significa anche rispettare le linee guida di salute pubblica in atto per garantire a tutti di godersi la vita insieme. Sebbene desideriamo tutti ricominciare a vederci ancora una volta e per molto tempo, questo impegna anche la nostra responsabilità come individui.

In attesa di tornare a pieno regime, migliaia di locali e professionisti si aprono a noi impazienti di accoglierci, come noi di vederli, come amici con cui siamo rimasti in contatto ma di cui abbiamo sentito fin troppo acutamente l'assenza. Da oggi ogni singolo caffè, ogni bar, ogni ristorante è una comunità che si riunisce di nuovo, aperta a tutti in modo inclusivo. Tornano ad essere luoghi di libertà, sincerità e di seduzione. Sono molto orgoglioso che il nostro Gruppo e i suoi ambasciatori siano al fianco di queste attività anche in un momento così difficile, rendendo vera più che mai la nostra ragion d’essere: "créateurs de convivialité".

Oggi, 1° giugno 2021, come molti di voi, tutta Pernod Ricard sarà alla riapertura dei nostri amati locali.

 

Tradotto e adattato da “Alex Ricard, A wind of freedom”, Le Figaro

 

 

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