8 macroaree, 65 regioni enologiche, 27 paesi, 74 produttori ed oltre 330 referenze in un suggestivo catalogo di vini provenienti da tutto il mondo
Milano, Dicembre 2020 – È davvero un mondo intero quello che Compagnia dei Caraibi presenta attraverso Elemento Indigeno, nuovo progetto dell’azienda piemontese. Ancora una volta, la grande ricerca, l’amore per il viaggio, per le differenti culture e per la qualità, la passione e la storia, ne sono la cifra stilistica.
Una ricerca che parte dall’uomo, dalla sua cultura, dalla storia e dai gusti, a tutte le latitudini, come accade nel catalogo di spirits premium dell’azienda e in quello Progressive, con cui l’azienda si aprì all’export, offrendo, tra gli altri, una straordinaria selezione di agavi, unica in Europa.
Ora l’azienda presenta il vino come elemento mai scoperto prima. Al centro, sempre l’uomo con le sue diverse culture e con l’energia trasmessa dai luoghi che abita, che influenzano il modo in cui si apprezza l’uva e si fa il vino. Il tutto sintetizzato nel claim del progetto, The World is Wine.
Un concetto che ritroviamo racchiuso anche nell’immaginifico logo del progetto. Una sfera, idealizzazione del chicco d'uva, una piramide, elemento energetico e di scambio, una lingua, che rappresenta l'animale e il suo istinto e che assapora ciò che è nuovo. Infine, l'elemento umano, che gode dell'uva, dell'energia e della scoperta.
"Alla base di Elemento Indigeno c'è una componente fortemente etica, sintetizzata in un logo suggestivo che racchiude le caratteristiche del lungo percorso di viaggio che abbiamo intrapreso: l'uva, la terra, le idee, che ne sono l'essenza e quel punto di contatto con il sapore.
Ecco che scopriamo così l'Elemento Indigeno, quella singolare peculiarità all'interno della nostra ricerca." racconta Edelberto Baracco, CEO di Compagnia dei Caraibi.
Anche questo progetto è caratterizzato dalla responsabilità valoriale ed etica che da sempre guida la visione di Compagnia dei Caraibi e che si manifesta nel profondo rispetto per tutto ciò che è vivo e che ci arricchisce umanamente e culturalmente.
"Affrontiamo un mercato tradizionale, saturo, pieno di competitività, molto diverso dal mondo degli spirits ed è per noi essenziale marcare bene il nostro posizionamento: il mercato italiano è pregno di tradizione nel mondo dell'uva, viviamo in un momento storico in cui ha preso piede il trend dei vini naturali ed entriamo quindi in un universo in cui la conflittualità è preponderante. Elemento Indigeno vuole inserirsi in questo scenario
allontanandosi da questa opposizione ed è il motivo per cui gli archetipi che muovono il progetto sono tre: il viaggio, la convivialità, la non conflittualità." Continua sempre il CEO.