Anno da ricordare per la società bolognese: fatturato record che raggiungerà i 20 Milioni di Euro e un importante riconoscimento per la scelta fatta oltre quattro anni fa del Direttore Marketing e PR. Nel numero di novembre della versione italiana della prestigiosa rivista economica “Forbes”, punto di riferimento per i professionisti di tutto il mondo, nello speciale dedicato ai 100 direttori Marketing e Comunicazione di successo in Italia, figura anche Gabriele Rondani. “Forbes ha riscontrato un notevole interesse verso l’allargamento del brand portfolio e verso le attivazioni marketing di questi anni, specialmente sul rum filippino Don Papa sostenuto da eventi, da tour per l’Italia e da una grande campagna di comunicazione” racconta il manager milanese. “Tale riconoscimento non è solo alla mia figura, ma è un premio ai risultati in termini di fatturato e di utile, conseguiti da tutta la nostra società. L’Italia, per il rum filippino, rappresenta oggi il terzo Paese al mondo in termini di vendite, superando di gran lunga il quarto, grazie al lavoro fatto nell’ultimo anno.”
Il trend di fatturato gennaio-ottobre 2021 è infatti +35% rispetto allo stesso periodo del 2019 (e +38% rispetto al 2020): la crescita è data per metà dal Brand di punta, Don Papa, e per la restante parte ben il 70% è dovuto a nuove marche lanciate nel 2020-2021 (alcune sostituiscono brand precedenti)”. La guida del reparto Commerciale è affidata da 35 anni a Marcello de Vito Piscicelli. Con lui e il CEO e Proprietario, Giuseppe Tamburi, sono stati scelti i nuovi lanci, una nuova app dedicata agli ordini per i 204 agenti di commercio, un nuovo catalogo commerciale, nuove figure professionali di “sales developer” di zona, Walter Gosso, nuovo Advocacy Manager e Ambassador. Per i vini, la proposta di selezione è da anni affidata soprattutto al Direttore Vendite, Luca Gasparella.
Solo nel 2021 le novità messe in commercio sono state le seguenti: Amaro Rupes calabrese, Aqua Monaco soft drink & toniche, Cocktaileria Del Golfo cocktail ready-to-drink, Genever Hooghoudt (e Zero-Zero per realizzare “Gin & Tonic” senz’alcol), Gin Rena41 dalla Costa Smeralda, Gin Vento, Grappa e altri prodotti Distilleria Montanaro dal 1885, Brunello di Montalcino Madonna Nera, liquore al cognac e pere Noces Royales, liquore al caffè Old Sailor Coffee, un grande vino da invecchiamento Orto di Venezia, Pisco Portòn-Caravedo leader di qualità dal Perù, Sake Kawashima, Franciacorta Santus, Westward Single Malt Whiskey dall’Oregon (US), aperitivi e bitter Liquori delle Sirene.
Sono pochi i marchi poco performanti rispetto al 2019, in particolare proprio i vini che hanno un peso maggiore in mescita e rispecchiano il trend del comparto, colpito dalle chiusure dell’horeca.
Per presentare le novità, Rinaldi 1957 ha organizzato alcune cene con degustazione alla cieca dei distillati per raccontare il ruolo dei selezionatori di prodotto e di tutto ciò che ne consegue in termini di attività di marketing e vendite.
Tutti gli altri brand rappresentati da Rinaldi 1957 prima del 2020, hanno lanciato una o più nuove referenze sul mercato che non sono conteggiate nel contributo alla crescita di fatturato 2019-2021 indicato in precedenza (che era relativo solo ai nuovi marchi):
- per i distillati, già solo nel 2021 c’è stato il rilancio del rum Santiago de Cuba, il nuovo upgrade di GinPilz di Bruno Pilzer, le nuove referenze di Cachaca Ypioca, il rilancio di Gin Christies, i nuovi rum Naga, il nuovo Glenfarclas 185, la linea Discovery della Maison du Rhum, rum Coloma 15 anni e single cask, tutte le consuete novità dei pluripremiati whisky Douglas Laing e Teeling.
- tra le novità di vini non segnalate in precedenza, si segnalano il Prosecco Rosè (Rosa Rosae) di Serre di Pederiva e Animologico di Belisario, lanciati nel 2021.
Già pronte le novità da presentare al Milano Whisky Festival e alla Convention 2022, a gennaio, per mettere le basi per un altro anno record.