GUINNESS CHIAMA A RACCOLTA I BRAND LOVERS ITALIANI PER CREARE Il ST. PATRICK’S MOVEMENT

Lo storico brand irlandese del Gruppo Diageo dà il via alle celebrazioni dedicate a San Patrizio e lancia il St. Patrick’s Movement, creato per esprimere la forza vitale di un 17 marzo in perfetto Irish Style

“Hai le carte in regola per entrare nel St.Patrick’s Movement?” è la domanda (retorica) alla base della nuova campagna lanciata da Guinness per unirsi anche nel 2021 ai festeggiamenti in onore di San Patrizio con la creazione di un movimento che celebra la voglia di rinascita e di riconquista delle cose belle della vita. Inclusa una pinta di stout perfettamente spillata, da bere quanto prima nel pub del cuore.

La passione di Guinness per celebrare i pub

E visto che quest’anno la sera del 17 marzo saranno chiusi, l’omaggio di Guinness alla festa delle feste irlandesi esprime la massima vicinanza proprio ai pub, luoghi iconici che hanno sempre accolto migliaia di fedelissimi.

L’iniziativa, promossa in collaborazione con Turismo Irlandese in Italia, è stata pensata per coinvolgere gli amanti della celeberrima birra e dell’Irlanda, stimolando il senso di appartenenza: sarà un tributo alla loro passione per il love brand Guinness, con la sua identità fortemente irlandese e la capacità di creare connessioni tra le persone. E un’attenzione speciale sarà riservata ai loro bartender del cuore.

Cultura Irish e amore per i pub Guinness saranno, quindi, i driver che guideranno l’interazione con il popolo del St.Patrick’s Movement nel corso di tutto il periodo delle attività di comunicazione ideate per coltivare il legame con la bellezza di una ricorrenza senza confini e vissuta in 6 continenti

L’operazione di reclutamento da parte di Guinness dei membri del Movimento sarà rivolta alla fanbase della pagina Facebook con un divertente mix di azioni che la inviteranno, per esempio, attraverso post coinvolgenti a esprimere nei commenti l’amore e la nostalgia per il proprio pub preferito. I commenti più belli saranno ripresi al termine dell’operazione e pubblicati sulla pagina Guinness per rilanciare la visibilità dei pub taggati e testimoniare vicinanza nei confronti di chi ci lavora.

Prove di Guinness & Irish Affection

Il popolo del St.Patrick’s Movement sarà chiamato, inoltre, a esprimere creativamente il proprio affetto per il brand Guinnees cimentandosi nella perfetta spillatura di una lattina o provando a scrivere lo slogan del movimento.

La sfida a base di prove di “irlandesità” continuerà attraverso le stories con i test di pronuncia di alcune parole d’ordine: espressioni in Irish slang, perfette per accompagnare una pinta. Ultima mossa, prima dell’evento live trasmesso la sera del 17 marzo da Dublino, i tutorial della dancing pint per imparare i passi di una tradizionale danza irlandese. Perché anche quest’anno sarà bellissimo dire ancora una volta Sláinte. Con una pinta di Guinness in mano!

INFO&CURIOSITÀ SU GUINNESS 

La prima birra prodotta da Arthur Guinness nel 1759 non era la stout scura che tutti oggi conosciamo, bensì una Ale.

La Guinness Draught, come la conosciamo noi, è stata prodotta per la prima volta solo nel 1959, per celebrare il 200° anniversario della firma del contratto da parte di Alec Guinness per l’affitto di 9.000 anni della fabbrica di St. James's Gate a Dublino.

Prima della celeberrima draught, la produzione era incentrata Guinness Extra Stout e Guinness Foreign Extra Stout, in origine chiamata “India West Porter” e prodotta per la prima volta nel 1801.

St. James's Gate Brewery è la più grande fabbrica di birra stout del mondo. Al suo interno, la Brewhouse 4, inaugurata nel 2014, è ad oggi è una delle più tecnologicamente avanzate ed ecosostenibili del mondo e può produrre 2000 pinte all’ora.

La spillatura della Guinness non viene effettuata con l’anidride carbonica come per la maggior parte delle classiche birre alla spina, Guinness utilizza bensì un apposito impianto che sfrutta il carboazoto per ottenere una schiuma consistente, compatta e cremosa.

L’acqua utilizzata per produrre la birra è un elemento fondamentale e Guinness utilizza l’acqua proveniente dalle Wicklow Mountains, a sud della contea di Dublino.

Il tipico riflesso rosso scuro di Guinness è conferito dalla tostatura dell’orzo, che avviene alla temperatura di 232°C.

Il tempo di spillatura per ottenere una pinta perfetta di Guinness è di 119.5 secondi.

All’interno delle lattine di Guinness è contenuta una piccola sfera bianca chiamata widget che serve a riprodurre il tipico effetto surge una volta che lattina viene aperta.

L’Open Gate Brewery è il polo di innovazione di Guinness all’interno del St. James ‘s Gate, dove i mastri birrai sperimentano ogni giorno nuovi gusti e processi di produzione su piccola scala. Hop House 13 è tra le birre nate da questo progetto.

Oltre che nella classica pinta, la Guinness dà il meglio di sé anche in alcuni cocktail. Il più famoso è il Black Velvet, creato nel 1861 per piangere la morte del principe consorte Alberto, marito della regina Vittoria. Mentre il corteo funebre passava per le strade di Londra, lo steward del Brook's Club decise che anche "lo champagne doveva essere messo a lutto" e creò un classico intramontabile: una parte di stout e una parte di champagne.

 

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